dai giorni del corso come osservatore nell`esercito di israele, gli occhi di dori sono sempre in cerca di minacce potenziali: cecchini sui tetti, movimenti sospetti fra i vicoli, una tenda spostata, uno scintillio che rivela che qualcuno ti sta osservando col binocolo. un`attivita` inutile, ma cosi` radicata che il timore di pericoli alberga ormai stabilmente nella sua mente. roni, ad esempio, e` la prima donna alla quale dori ha permesso di toccare il suo amaro nocciolo di solitudine, la prima donna di cui si e` fidato, sino al punto da appoggiarsi e assuefarsi totalmente a lei. tuttavia dori e` convinto che, camminando col suo passo svelto, un giorno lei non si fermera` piu` e lo lascera`. e allora per evitarlo, dori ha deciso di andarsene lui. suo padre, meni peleg, eroe della guerra del kippur, dopo la morte dell`amata moglie e` scomparso da qualche parte in sudamerica. per scacciare i suoi spettri privati, dori parte alla sua ricerca. inbar ha la stessa eta` di dori, non piu` giovane come le giovani, ne` avanti negli anni come quelle avanti negli anni. una via di mezzo. esattamente come dori. anche inbar e` in fuga dai suoi fantasmi privati e dalle persone in carne e ossa cui e` attaccata la sua vita in israele. dori e inbar si incontrano e si amano in sudamerica. e in argentina, la` dove alla fine dell`ottocento il barone hirsch compro` molte terre, convinto che fosse il posto migliore dove creare un focolare nazionale gli ebrei, si imbattono insieme in meni peleg. |