"l`autrice possiede la maestria e la grazia della piu` autentica critica e saggistica letteraria, la simbiosi di acribia filologica attenta al minimo e di visione all`ingrande della vita e della storia". cosi` claudio magris introduce ai dodici serrati e ariosi capitoli sul tema dello specchio che l`autrice presenta in questa opera, in un percorso che si snoda fra dante, foscolo, pirandello, svevo, montale, piccolo, luzi, vassalli e altri ancora... sempre magris: "indagare sullo specchio nella letteratura diviene cosi` un modo di entrare nel cuore del labirinto umano, nelle contraddizioni degli uomini, che vogliono afferrare ma anche occultare e occultarsi la verita` e la realta`, fissare direttamente il sole abbagliante e insostenibile e insieme distogliere lo sguardo dalla sua luce. questo saggio di giovanna ioli diviene cosi` attraverso una puntuale analisi che non concede nulla a divagazioni poetizzanti ne` a tentazioni di discorsi generici sui massimi sistemi - un viaggio avventuroso, ulissiaco eppur lieve, nei meandri della vita lacerata tra finitezza e desiderio di eternita`, nei grovigli del significato e dell`insignificanza del vivere, nelle contraddizioni della parola sospesa tra verita` e fallimento. leggendo questo libro, si capisce, si sente concretamente come la letteratura e il suo studio siano, nella misura donata ai grandi e in quella minima e manchevole di tutti noi altri, una commedia dantesca, un viaggio attraverso i tre regni". |