da sempre la morte e` l`esito infausto della relativa inguaribilita` delle malattie, ma oggi essa, soprattutto in ospedale, e` diventata oggetto di diritti, quale parte integrante della cura. tali diritti riguardano un certo tipo di assistenza, certe relazioni con il malato e i suoi familiari, i problemi di senso, i valori della dignita`, del rispetto, della liberta`, dell`autonomia della persona che muore. ma la medicina non e` preparata ad affrontare tali questioni e la bioetica in questi anni certo non l`ha aiutata. per di piu` oggi i modi di morire e di soffrire del malato terminale sono oggetto di forti scontri tra le diverse bioetiche laiche e cattoliche. da qui la necessita` di creare le condizioni per un dialogo che superi prima di tutto la disumanita` ideologica della discussione bioetica per poi guardare con filosofica indulgenza, caso per caso, la persona nella sua realta`. |