questo celebre, fortunatissimo dialogo ciceroniano (laelius de amicitia, 44 a.c.), che s`immagina condotto da tre illustri interlocutori, affronta argomenti di sempreverde attualita`: che cos`e` l`amicizia, da che cosa nasce e a quali fini tende, come deve essere vissuta al meglio, quali difficolta` puo` incontrare - per esempio, le differenze d`eta` o di condizione sociale - e di quali cautele conviene avvalersi in un rapporto che resta pur sempre delicato e complesso. la tesi di cicerone, ispirata soprattutto a "fonti di orientamento platonico e stoico, e` assai nota: contro certe posizioni utilitaristiche propugnate dagli epicurei, la vera amicizia e` per lui, un sentimento del tutto disinteressato, un rapporto insostituibile che, dopo la sapienza, rappresenta il massimo bene cui l`uomo possa aspirare". |