la genialita` del poema ariostesco, rispetto al modello dei cicli cavallereschi e dell`"orlando innamorato" del boiardo, risiede nella "statura" dei personaggi: pur mantenendoli in un clima fantastico, l`autore li eleva a rappresentazioni di sentimenti universali, esemplari di una condizione in cui i valori dell`agire umano (amore, onore, eroismo) s`intrecciano con i disvalori (prevaricazione, ferocia, vilta`, tradimento) senza distinzione di campo, cristiano o pagano. lungi dal sottendere messaggi univoci, arrosto muove le sue creature nella fluente ricchezza della vita, annullando i confini tra realta`, finzione e sogno e lasciando emergere la cifra umana dell`esperienza. |