"la regola celeste" fu scritto da lao-tzu, considerato uno dei maggiori filosofici cinesi, tra il 403 e il 206 a.c. questo libro costituisce, pur nella sua apparente semplicita` e brevita`, un vero e proprio sistema filosofico in quanto possiede una metafisica, una morale e una politica. vittorioso e` spesso chi non agisce, chi non forza il fato, ma sa adattarsi agli eventi e sfruttarli grazie alla sua saggezza. il tutto e` esposto in pensieri brevi e fulminanti: "tutti sanno cosa e` bene e, di conseguenza, riconoscono il male. difatti l`essere e il non-essere si generano l`un l`altro di continuo". "nel mondo niente e` piu` molle e debole dell`acqua, eppure nel suo attaccare il duro e forte nessuna cosa puo` superarla". |