questo libro e` la storia di una passione, la passione per l`opera lirica, lo spettacolo piu` elaborato, esagerato, costoso, assurdo - quindi affascinante inventato dall`uomo e, in particolare, dagli italiani. alberto mattioli, giornalista specializzato in lirica, doppiato il capo delle millecento recite d`opera viste, racconta questo mondo bizzarro, fra cantanti divi, grandi direttori, registi "provocatori", loggionisti scatenati, sfarzosi festival internazionali come bayreuth o salisburgo e scalcinati teatri di provincia, produzioni leggendarie e messe in scena sgangherate, trionfi epocali e fiaschi apocalittici, "prime" della scala e spettacoli fai-da-te. negli ultimi anni l`opera e` in difficolta` nel paese che l`ha inventata, schiacciata dalle ristrettezze economiche, dalla miopia della politica e dal conservatorismo di chi la fa (e di chi ci va). ma continua a conquistare il mondo, dove rimane un "made in italy" che, da secoli, non conosce crisi. il melodramma piace sempre di piu` nei paesi emergenti, conquista nuovi pubblici e nuovi mercati, si rinnova nel repertorio e nel modo di metterlo in scena, scopre nuovi protagonisti e rimpiazza quelli vecchi, usa internet, i voli low cost, il dvd per allargare la sua platea globalizzata. la passione, pero`, e` sempre quella. all`opera tutto non puo` che essere eccessivo, anche l`amore degli appassionati. l`importante e` andare all`opera. anche stasera. |