"nessuno terra` mai a te quanto tua madre", scrive nel suo ultimo libro il grande david foster wallace. un affetto smisurato che a volte si trasforma in apprensione, ossessione e controllo. e il fenomeno della "mamma elicottero", perennemente impegnata a pattugliare dall`alto la vita del figlio, il quale si vede sottrarre il piacere di imparare a vivere. sono le mamme a cui piace "sacrificarsi", sempre e comunque, e che trasformano il loro "voler bene" in sovraccudimento, una pericolosa ingerenza nella vita dei ragazzi. ludovica scarpa suggerisce come trasformare l`ansia delle mamme - e piu` in generale di tutti coloro che accudiscono un figlio - e sostituirla con uno sguardo benevolente, sereno, capace di vedere potenzialita`, valorizzare i talenti e l`indipendenza dei figli. come nei suoi libri precedenti, l`autrice si serve dell`esercizio quotidiano della filosofia, di una nuova etica del sentire, per spezzare il circolo vizioso che coinvolge madri e figli, tra malintesi, frustrazione e malumori. il segreto della tranquillita` sta nel sapersi osservare dentro in maniera distaccata, come "al microscopio", e modulare le relazioni di conseguenza, praticando uno "sguardo etnografico", imparando a riconoscere e a modificare i propri stili comunicativi. la relazione tra madri e figli e` la relazione per eccellenza, modello e prototipo di ogni altra: per questo va coltivata con cura, con accettazione, con infinita benevolenza. finalmente liberi dall`ansia. |