l`uomo mangia e beve non solo per una necessita` fisiologica. certo, l`alimentazione e` essenziale per la sopravvivenza, ma molto presto nella storia essa e` diventata un valore aggiunto in grado di influenzare la qualita` stessa della vita. l`autore prende le mosse dal medioevo, quando il piacere legato al cibo, o meglio la ricerca di tale piacere viene identificata dal cristianesimo come uno dei sette peccati capitali, la gola, le cui radici sono ricondotte al peccato originale. ha cosi` inizio un itinerario storico, in cui la gola accompagna l`uomo nella sua evoluzione culturale, rispecchiandone inclinazioni, aspirazioni, contraddizioni. da sinonimo di ingordigia e voracita` a principale spunto di fantasie utopiche, da pomo della discordia tra protestantesimo e cattolicesimo, fino alla sua rilettura moderna in chiave di scienza gastronomica e fenomeno di costume, la gola mostra tutta la sua ambiguita` e un`inesausta capacita` di suscitare le discussioni piu` accese. a tavola si mangia, si beve, ma si fa anche molto altro... il libro e` arricchito da uno splendido corredo iconografico, immagini tanto belle a vedersi quanto funzionali a una piu` efficace comprensione del discorso storico. |