"vero e` che avevo sempre pensato che don giovanni non poteva essere tanto cattivo come nel tempo lo avevano dipinto da tirso de molina in poi, ne` donna anna e donna elvira delle creature tanto innocenti, per non parlare del commendatore, puro ritratto di un onore sociale offeso, ne` di un don ottavio che a stento riesce a dissimulare la vigliaccheria sotto le affabili battute che va via via declamando nel testo di lorenzo da ponte. azio corghi insisteva, insisteva, e allora, come ultima possibilita`, attirato dalla sfida, ma nello stesso tempo intimidito dalla responsabilita` dell`impresa, gli dissi che se mi fosse venuta un`idea, una buona idea, ci avrei provato. passava il tempo, passavano i mesi, con azio che domandava, e finalmente l`idea e` nata. ora mi viene il sospetto che potrebbe non essere cosi` buona quanto al principio mi era parso, ma il risultato e` questo. si puo` alzare il sipario. manchera` la musica, che e` sempre la cosa migliore di tutte. speriamo che il lettore possa ascoltare, avvicinando bene l`orecchio alla pagina, quell`altra musica che possiedono le parole e che queste forse non hanno del tutto perduto." (jose` saramago) |