nel 1570, al santa caterina, uno dei conventi piu` rinomati di ferrara, fa il suo ingresso serafina, un`avvenente ragazza che appartiene a un`illustre famiglia milanese. per dimostrare il proprio attaccamento alla citta` di ferrara, con la quale intrattiene affari lucrosi, il padre ha deciso, come recita la sua nobile missiva, di donare al monastero la sua figlia "illibata, nutrita dall`amor di dio e con una voce da usignolo". in realta`, ha ubbidito a un comportamento diventato legge nell`europa della seconda meta` del sedicesimo secolo, in cui le doti si sono fatte cosi` dispendiose da costringere l`aristocrazia a maritare una sola figlia e a spedire le altre in convento. tra le mura di quell`insigne convento che, con le elargizioni di ricche famiglie, provvede al sostentamento di un elevato numero di suore, postulanti, convittrici e converse, l`arrivo di serafina getta lo scompiglio e appicca un fuoco che minaccia di inghiottirle. |