il linguaggio simbolico dei tarocchi, grazie alla forza evocativa delle immagini dei ventidue arcani maggiori, possiede l`indiscutibile capacita` di poter essere compreso e assimilato con estrema facilita`. tuttavia, in esso convergono una nutrita varieta` di conoscenze sapienziali aventi natura ben poco "popolare", ma soprattutto iniziatica, mistica e filosofica. tra queste spicca, in particolare, il prezioso apporto della kabbalah ebraica, facilmente riconoscibile non solo da sporadiche analogie tra i due sistemi simbolici, bensi` dalla presenza di vere e proprie "identita`" concettuali, assolutamente sorprendenti. da questa confluenza simbolica nasce uno studio e un`interpretazione dei tarocchi (di marsiglia, mazzo grimaud) che spazia dalla visione piu` metafisica ed esoterica degli stessi, a quella principalmente pratica, che ne permette l`utilizzo nel modo piu` preciso possibile. |