una delle raccolte di testi piu` fortunate e influenti della tarda antichita` e` il corpus hermeticum. la fondazione valla lo pubblica in una edizione in 2 volumi che al corpus hermeticum propriamente detto (una celebre raccolta di 18 trattati in greco) affianca una amplissima serie di testi non solo in greco e latino ma anche in copto e armeno, nonche` frammenti da codici e papiri di recente scoperta. questo secondo volume, in particolare, oltre alla conclusione dei trattati greci, presenta al lettore l`ermete copto, i trentasei decani, l`asclepio latino - un trattato di magia che riporta le pratiche dei sacerdoti egizi - e il bellissimo inno al pantocratore. risulta difficile resistere al fascino che viene dalla singolare miscela di teologia e cosmologia, di studio dell`uomo e dottrina dell`anima, demonologia e astrologia di questi testi, nei quali si parla del principio e della fine, e si adombra una via di salvezza. attribuiti al "tre volte grande" ("trismegistos", appunto) ermes - il dio della scrittura, dell`astrologia e dell`alchimia che deriva dall`associazione della divinita` greca con l`egizio thoth -, furono ritenuti antichissimi e interpretati come prefigurazione del cristianesimo. per secoli la loro influenza e` stata centrale: hanno coltivato l`ermetismo artisti e intellettuali del calibro di pico della mirandola, pieter bruegel, giordano bruno, john milton, isaac newton. |