nel 1857, la royal asiatic society di londra affido` sotto sigillo la copia di un`iscrizione in caratteri cuneiformi, da poco scoperta ad assur nella provincia ottomana dell`iraq, agli inglesi e. hincks, h. rawlinson, h.w.f. talbot e al francese j. oppert, tutti specialisti interessati alla decifrazione di questa forma di scrittura. le traduzioni indipendenti dei quattro studiosi, lette il 25 maggio di quell`anno, si rivelarono sufficientemente concordanti e la societa` dichiaro` ufficialmente che la scrittura cuneiforme che esprimeva la lingua assiro-babilonese era stata decifrata. nel 2007, in occasione del 150? anniversario di questa importante scoperta scientifica, il gruppo di ricerca `histoire et arche`ologie de l`orient cune`iforme` del cnrs francese organizzo` una mostra celebrativa. questo volume ne riproduce i contenuti, presentando in forma essenziale e ben illustrata le varie tappe della riscoperta del vicino oriente antico e della decifrazione delle diverse grafie in caratteri cuneiformi da meta` ottocento ai nostri giorni. i segni `a forma di chiodi` furono utilizzati per piu` di tremila anni in una vasta zona del vicino oriente, soprattutto in mesopotamia, ma anche in aree adiacenti, fino all`egitto, alla turchia e all`iran. diverse lingue furono notate con questi caratteri - dal sumerico, all`accadico, all`ugaritico, all`antico persiano - secondo sistemi diversi (ideografico, sillabico e alfabetico). |