lei ha 27 anni e crede nel mojito, nella carriera, nel suo uomo e nei viaggi improvvisati. la nana ha cinque settimane e abita la sua pancia. scoprirlo e` uno shock, "fare la mamma" sembra un`attivita` totalizzante, incompatibile con liberta`, sogni, ambizioni. l`autrice decide di affrontare la situazione armandosi di buoni propositi, ma soprattutto di ironia. qui si sostiene che e` buono e giusto conservare la parte migliore di se` - quella divertente, folle, avventuriera - anche dopo un figlio. che l`istinto materno a volte arriva e altre volte e` in ritardo. ma anche che esistono momenti neri che nessuno racconta, che dopo un mese di neonato ne servirebbero tre di psicoterapia, che ogni tanto e` normale rimpiangere il "prima". dimenticate la mammina che chiama il figlio "angioletto" anche se non dorme da quindici settimane, quella che considera il parco giochi una botta di vita e decanta le gioie delle vacanze coi nonni. preparatevi a scoprire tutta la verita` riguardo alla vita col pupo, e anche gli esilaranti retroscena di pappe, giochi e ninne nanne. un libro dedicato alle donne che si sentono troppo giovani per fare figli, a quelle che ci pensano ma non sanno cosa le aspetta, a quelle che gia` ne hanno e certe volte, con tutto l`amore del mondo, vorrebbero fuggire alle bahamas. |