"`a voce d` `e creature" e` sfacciata. i bambini spesso riescono a dire quello di cui gli adulti hanno paura o pudore. dicono che il re e` nudo, e che la camorra fa schifo. "`a voce d` `e creature" e` una fondazione che in una villa sequestrata a un boss raccoglie decine di bambini dai quartieri degradati di napoli e dintorni. a guidare questa sfida coraggiosa, don luigi merola, l`ex parroco di forcella, che per il suo impegno contro la camorra e` stato minacciato di morte ed e` costretto a girare con la scorta. "`a voce d` `e creature" e` un libro che nasce dall`incontro fra i ragazzi di don merola e marcello d`orta, il maestro piu` famoso di napoli, indimenticato autore di "io speriamo che me la cavo". su indicazione di d`orta, questi meravigliosi "guaglioni" hanno scritto dei temi in cui raccontano, con la loro scandalosa innocenza, napoli e i suoi problemi. parlano di camorra e di pizzo, di violenza e di monnezza. scrivono lettere al sindaco e al papa, danno il loro impagabile punto di vista sul calcio, le scommesse clandestine, i botti di capodanno. parlano dei loro desideri, delle loro speranze, del futuro. scrive don merola: "con questi temi i bambini raccontano la camorra come un inferno che brucia le speranze dei cittadini onesti, il degrado delle strade, istituzioni quasi sempre assenti, strutture fatiscenti. i nostri bambini, in queste pagine, gridano il loro inno alla vita. noi crediamo che il riscatto di napoli parta dai bambini, dal dare voce alle sue creature". |