"meta` di quello che ho scritto e` uscito in una notte. il resto sul tram, mentre andavo al lavoro" racconta massimiliano verga, padre di jacopo, cosimo e moreno, un bellissimo bambino di otto anni, nato sano e diventato gravemente disabile nel giro di pochi giorni. "cosi` ho raccolto gli odori, i sapori e le immagini della vita con mio figlio moreno. odori per lo piu` sgradevoli, sapori che mi hanno fatto vomitare, immagini che i miei occhi non avrebbero voluto vedere. ho perfino pensato che fosse lui ad avere il pallino della fortuna in mano, perche` lui non puo` vedere e ha il cervello grande come una ziguli`. ma anche ai sapori ci si abitua. e agli odori si impara a non farci piu` caso. non posso dire che moreno sia il mio piatto preferito o che il suo profumo sia il migliore di tutti. perche`, come dico sempre, da zero a dieci, continuo a essere incazzato undici. pero` mi piacerebbe riuscire a scattare quella fotografia che non mi abbandona mai, quella che ci ritrae quando ci rotoliamo su un prato, mentre ce ne fottiamo del mondo che se ne fotte di noi." queste pagine sono una raccolta di pensieri e immagini quotidiane su che cosa significhi vivere accanto a un disabile grave (la rabbia, lo smarrimento, l`angoscia, il senso di impotenza), pensieri molto duri, ma talvolta anche molto ironici, su una realta` che per diverse ragioni (disagio, comodita`, pieta`) tutti noi preferiamo spesso ignorare. e che forse, proprio percio`, nessuno ha mai raccontato nella sua spietata interezza. |