per isabella bossi fedrigotti la scrittura e` sempre stata una "scorciatoia segreta" per indagare a fondo i legami familiari, svelando le tensioni e i veleni ipocritamente nascosti in molti inferni domestici. in questo libro, la sua scorciatoia segreta l`ha condotta ancora piu` in fondo, li` dove abitualmente regna il silenzio dell`incomprensione e del dolore. l`ha portata a raccontare storie di figli dimenticati e lasciati soli da genitori fragili, frustrati o semplicemente egoisti. la sua attenta compassione, decantata in uno stile teso e implacabile, ci inchioda commossi al racconto di queste piccole vite difficili segnate dalla solitudine: lorenzo - con i suoi "non voglio" gridati e le sue instancabili domande - che, sconfitto e domato, finisce con lo spegnere la sua energia e la sua curiosita` diventando un adolescente silenzioso, assente e indifferente. annalisa, intoccabile e irraggiungibile, innamorata del suo corpo senza carne. paolina, bambina soave che finisce a vivere per strada, infagottata, sporca e arrabbiata. pietro, che scappa continuamente di casa per sottrarsi alla triste giostra della famiglia allargata. francesco e la sua trascinante vitalita` prosciugata da videogiochi e film porno. l`autrice osserva il modo in cui sono cambiate oggi le famiglie, leggendo i problemi, i disagi e le sofferenze sotto il segno della mancanza di affetto, pazienza e attenzione, e riversando il tutto in purissima narrazione. |