nel 79 d.c. il vesuvio, inattivo da piu` di 700 anni, si sveglio` improvvisamente proiettando verso l`alto una tale quantita` di ceneri, lapilli e frammenti litici da oscurare il sole. gli abitanti iniziarono a fuggire, ma la tragedia si consumo` il giorno dopo, quando una nube ardente, una valanga di detriti e cenere ad altissima temperatura mescolata a gas tossici, investi` violentemente pompei. l`impatto fu letale e nessuno fra coloro che si trovavano ancora in citta` sopravvisse. la vita si fermo` in quell`istante, tutto fu ricoperto da una coltre di cenere e detriti vulcanici che preservo` la citta` e i suoi sfortunati abitanti in un`immobilita` senza tempo per molti secoli, fin quando l`antica pompei venne riscoperta a meta` settecento. questa circostanza assolutamente eccezionale ha fornito agli storici e agli archeologi un`occasione unica: non esiste infatti altro luogo al mondo in cui sia possibile compiere un viaggio nel tempo e trovarsi "faccia a faccia con l`antichita`", percorrendo le vie, entrando negli edifici, nei templi, nelle abitazioni private, nei mercati, ammirando le pitture, i mosaici, gli oggetti di uso quotidiano, persino gli scheletri o i calchi dei corpi. un`iconografia ricca e spettacolare - mosaici, scultura, affreschi, oggetti preziosi, architettura - ci presenta pompei in modo diverso e originale per ricostruire idealmente la citta` di un tempo, la vita quotidiana che vi si svolgeva e gli usi e costumi di questi nostri antenati. |