"le famiglie uccidono i piu` deboli, di solito i bambini, e usano la carne per mangiare." succedeva in ucraina, una delle terre che assieme a polonia, bielorussia e paesi baltici ha pagato il prezzo piu` alto alle sanguinose dittature del ventesimo secolo. tra il 1933 e il 1945 l`europa orientale conobbe, oltre allo sterminio degli ebrei, il massacro sovietico dei contadini ucraini, quello dei prigionieri di guerra durante l`assedio nazista di leningrado e innumerevoli altre atrocita`. dall`eccidio staliniano delle minoranze polacche all`invasione nazista della russia, dal patto molotov-ribbentrop alla fine del conflitto, uno dei piu` brillanti studiosi americani scrive una pagina controversa della nostra storia, raccogliendo in un quadro comune i crimini nazisti e quelli sovietici che insanguinarono le terre tra berlino e mosca. e ai quattordici milioni di vittime civili, perlopiu` donne e bambini, dedica oggi il tributo di un`analisi originale e meticolosa, appassionata e convincente. che del nostro passato recente offre un ritratto nuovo, piu` preciso, piu` crudele. |