tullio pericoli e` uno dei maggiori artisti italiani. la sua storia e` densa e variegata, il suo tratto essenziale ed elegante. l`arrivo a milano, nel 1961 in tasca ha un`affettuosa lettera di zavattini - inaugura una stagione fortunata. i disegni per "il giorno", poi per "linus", "la repubblica", "l`espresso", il lungo e fecondo sodalizio con emanuele pirella, rivelano anno dopo anno un talento particolare, sempre sorretto da un`ironia fresca, che si afferma con forza anche all`estero. la pittura, il vero amore di una vita, si dispiega poi sulle tele, e protagonisti diventano i paesaggi conosciuti all`inizio e poi amati per sempre, ammirati e trasformati nei colori, densi di sinuosita` e stupori. con divertita complicita`, silvia ballestra ce ne racconta la vita, la complessita` di artista, la condizione di intellettuale, fra incontri importanti, suggestioni letterarie, rievocazioni, confessioni, analisi, scegliendo - con sensibilita` di scrittrice a lui vicina per origine e inclinazione - di ripercorrerne i molteplici passaggi e snodi con, sullo sfondo, la milano dell`industria culturale dal boom sino a oggi. un viaggio che la scrittrice, con la sua inconfondibile voce, compie dentro e fuori lo studio di tullio pericoli, fra i tavoli magici e i ritratti di scrittori celebri in tutto il mondo, spaziando dalle pagine di giornale alle gallerie d`arte, ai colli ascolani, accompagnata dai ricordi del protagonista. |