amore, morte e dolore sono i temi di questa intensa confessione lirica, scritta quando, in seguito a una grave ferita di guerra, d`annunzio e` costretto a indossare una benda su entrambi gli occhi, che lo condanna a una temporanea cecita` e a una immobilita` pressoche` totale. eppure il poeta non rinuncia a scrivere. in una sorta di divinazione, annota su sottili strisce di carta "visioni immense affluenti dal cervello all`occhio ferito, trasformazioni verbali della musica". cosi s`intrecciano i ricordi dell`infanzia e della madre, l`esaltazione eroica delle imprese di guerra, il rimpianto per i compagni morti valorosamente, l`affetto per la figlia renata e il presente della malattia. un`opera sorprendente, che ci rivela un d`annunzio commosso, ripiegato su se stesso, lontano dalla tensione superomistica delle liriche e dei romanzi. |