trompe-l`oeil e` termine che indica l`illusione prodotta da un oggetto dipinto, al punto di sedurre, ingannare lo spettatore. omar calabrese affronta sia la questione della rappresentazione visuale, sia quella della relazione che essa intrattiene con il mondo che rappresenta (l`imitazione, la finzione, la simulazione della realta` esteriore). successivamente studia le tecniche necessarie per "ingannare" l`occhio (la prospettiva, il chiaroscuro, i colori, ecc.). si sofferma ancora sull`evoluzione dello sguardo che conduce al trompe-l`oeil, aspetto su cui la critica d`arte si e` sempre concentrata e che suscita la sorpresa e l`ammirazione dello spettatore: non e` mai stato riconosciuto il valore estetico di quest`arte, quanto piuttosto l`eccellenza esecutiva degli artisti che la realizzano. nel corso del tempo, questi artisti hanno privilegiato metodi diversi: la simulazione dei materiali in rilievo, l`apertura di pareti interne verso vedute immaginarie, la percezione dello spazio verso l`esterno, la distanza ravvicinata per meglio imitare gli oggetti di uso comune, il contatto fra la tela, il cavalletto e il mondo dello spettatore, la simulazione di cupole e di vuoti aperti verso il cielo, le imperfezioni di superficie, la copia di opere di altri artisti e l`affrancamento rispetto ai confini fisici della tela. |