il primo album dei ueluet underground vendette soltanto diecimila copie, ma tutti quelli che lo comprarono formarono una band": cosi` recita una famosa battuta di brian eno, e forse, in effetti, nessun`altra band vanta un successo in classifica tanto scarso e un`influenza musicale cosi` duratura come la formazione newyorkese. una miriade di artisti, da david bowie ai sex pistols, dai joy division ai roxy music, dai niruana agli u2, e persino il drammaturgo e poi presidente cecoslouacco ua`clav havel hanno citato i uelvet come una delle loro principali fonti d`ispirazione. grazie al sostegno di andy warhol, che ne divenne mentore e manager, la band, formata nel 1964 dal vocalist, chitarrista e autore lou reed e da john cale, polistrumentista gallese di formazione classica, cui si unirono poi sterling morrison alla chitarra e moetucker alla batteria, pote` esplorare aree del paesaggio sonoro rock`n`roll fino a quel momento inaudite. a new vork, dove alla meta` degli anni sessanta la scena folk era ancora vivace, e sulla west coast, doue si stavano affermando soavi armonie e il "flower power", i ueluet underground erano l`antitesi di tutta la musica che li circondava. dalla loro posizione ai margini della societa` urbana, da dove documentarono la parte nascosta della citta`, raccontauano storie di tossicodipendenza, prostituzione e devianza sessuale, sullo sfondo di un feedback urlante, "drone" e ritmi primitivi. |