"quando fu uccisa da tre coltellate al torace nel parcheggio di una stazione ferroviaria, megan harpur stava tornando a casa, a dire al marito che lo lasciava per un altro uomo". megan, la moglie del soprintendente di polizia colin harpur, e` stata fino a questo punto, tra i personaggi della serie ambientata da bill james in un`innominata citta` costiera dell`inghilterra meridionale, il critico piu` severo e sprezzante della "zona grigia" tra legge e crimine: quella frequentata da informatori gestiti come minimo disinvoltamente, infiltrati che agiscono come agents provocateurs, poliziotti disposti a farsi corrompere. figlia di due integerrimi medici londinesi che "avevano conservato il modo di pensare e di comportarsi che veniva loro dall`educazione, quegli usi e costumi che avevano contribuito a tenere piu` o meno a galla la componente di classe media del partito laburista per decenni", megan ha vissuto con disagio l`ascesa di colin in quel mondo profondamente ambiguo, fino a decidere di lasciare la famiglia e ufficializzare la relazione con tambo, un alto funzionario di scotland yard. anche lui un poliziotto, dunque, ma uomo rigoroso, tutto d`un pezzo, con il quale megan puo` oltretutto condividere i propri interessi culturali. poi, improvviso, il delitto: forse una vendetta trasversale, i cui contorni precisi risultano tuttavia sulle prime illeggibili, proprio perche` circondati dalle nebbie della "zona grigia". |