mark rowlands, giovane e inquieto docente di filosofia in un`universita` americana, legge per caso su un giornale una singolare inserzione, si incuriosisce e risponde. qualche ora dopo e` il padrone felice di un cucciolo di lupo, a cui da` nome brenin ("re" in gallese antico). per undici anni, sara` lui la presenza piu` importante nella vita del professore, che seguira` ovunque: assistera` alle sue lezioni acciambellato sotto la cattedra, incurante degli iniziali timori e del successivo entusiasmo degli studenti, ne condividera` avventure, gioie e dolori, lo accompagnera` nei suoi spostamenti dall`america all`irlanda alla francia, dove mark si trasferisce dopo aver troncato quasi ogni legame con i suoi simili. e sara`, soprattutto, una fonte continua di spunti di riflessione e idee filosofiche perche`, contrariamente allo stereotipo che ne fa un emblema del male, della ferocia, del lato oscuro dell`umanita`, il lupo e` per rowlands metafora di luce e di verita`, la guida per un viaggio interiore alla scoperta della propria piu` intima e segreta identita`: "il lupo e` la radura dell`anima umana... svela cio` che rimane nascosto nelle storie che raccontiamo su noi stessi". la sua natura selvaggia e indomabile, infatti, rivela a chi gli sta accanto un modo di vivere e di fare esperienza del mondo non solo radicalmente diverso da quello degli uomini, ma forse anche piu` autentico e appagante perche` immune da doppi fini, da ogni atteggiamento di calcolo e manipolazione. |