incubi, ossessioni, fantasmi, sdoppiamenti. sono i temi centrali dei racconti di arrigo e camillo boito, igino ugo tarchetti, luigi gualdo, remigio zena, e riflettono i turbamenti di un`eta` di passaggio, tra romanticismo e decadentismo. specularmente, la verve linguistica, la scrittura frizzante e l`umorismo di carlo dossi, giovanni faldella, achille giovanni cagna diventano sperimentalismo stilistico, facendosi strumento di una critica feroce ai miti e ai riti della societa` borghese. un`antologia di racconti della scapigliatura, non solo milanese, permette cosi` di riscoprire una delle piu` interessanti avanguardie italiane, il movimento che forse meglio di altri ha espresso, sul piano letterario, l`inquietudine e le delusioni postrisorgimentali, mostrandone aspetti sociali e perfino linguistici tuttora irrisolti. |