visionario, eccessivo, sognatore, novembre ammette che le sue creazioni rispondono piu` a esigenze personali che alla soddisfazione di bisogni collettivi. ma i suoi spazi seduttivi e i suoi oggetti iconici - sedie come il negativo di corpi, vassoi in forma di piazze, tavoli con gambe di corda, divani come nastri infiniti e poltrone come maschere - ne hanno fatto uno dei designer piu` interessanti e affermati della scena internazionale. i suoi progetti nascono per raccontare storie e i suoi punti di riferimento sono, oltre ai grandi del design contemporaneo, anche gli esempi forniti da altri ambiti, dal cinema alla musica, dall`arte alla natura e alla moda, in una rete di riferimenti, relazioni, connessioni e somiglianze che e` "fonte di vita e di ispirazione continua". in questo libro, insieme alla teorica dell`arte francesca alfano miglietti, fabio novembre prova a definire il suo lavoro, l`ispirazione e il ruolo degli oggetti, sviluppa il concetto del passaggio dall`"io" al "noi" e fa il punto sul cosiddetto italion design, aiutato anche da interviste inedite ad alcuni maestri come sottsass e magistretti, branzi e mendini. |