un pomeriggio qualsiasi in una stazione della metropolitana di un paese orientale: una grande ressa e la gente che si urta senza nemmeno scambiarsi un cenno di scuse... una coppia di anziani si precipita verso il treno appena arrivato. l`uomo, la borsa della donna in mano, riesce a malapena a salire in carrozza. non appena si volta, pero`, scopre con sgomento che i suoi occhi non vedono piu` la camicetta celeste, la giacca bianca e la gonna beige a pieghe della moglie. della donna non vi e` piu` traccia. sparita, letteralmente inghiottita dalla folla. cosi` park sonyo scompare, senza denaro e senza documenti, nella sterminata marea umana della metropolitana di seul. e arrivata nella grande citta` dal suo piccolo paese di campagna per il solito pellegrinaggio alle case dei figli, soprattutto a quelle del primogenito, appena diventato dirigente di un`impresa immobiliare, e della figlia che scrive romanzi che lei, park sonyo, provvede sempre puntualmente a farsi leggere. conosce la metropoli. tanti anni fa, quando il primogenito era ai primi passi della carriera e dormiva in ufficio, era rimasta addirittura da sola in citta`. ora, pero`, la sua scomparsa e` per i figli non soltanto fonte di angoscia e di grave preoccupazione, ma anche di rimorsi e di sensi di colpa. park sonyo non e` piu`, infatti, la stessa da qualche tempo. la verita` e` che park sonyo, la donna che e` sempre stata forte, la figura familiare che e` sempre stata dalla parte dei figli, ha bisogno per la prima volta dei figli. |