ottobre 1920. a chicago, arriva dalla natia oak park un ragazzo di vent`anni alto e snello, con splendidi occhi castani, capelli nerissimi e una fossetta sulla guancia sinistra. a casa della famiglia smith dov`e` ospite, il ragazzo, che si chiama ernest hemingway, incanta gli astanti coi suoi racconti sulla grande guerra. rapita piu` di tutti dall`aria spavalda e dallo sguardo scintillante del ragazzo e` un`amica di kate smith: hadley richardson, una ventottenne che, dopo la morte dei genitori, vive con la severa sorella fonnie e la sua famiglia a st. louis. una volta tornata a casa, riceve, meravigliosamente stropicciata, la lettera di hemingway che esordisce con: "penso sempre a roma; ma che ne diresti di venirci con me... come mia moglie?". senza soldi e alla ricerca di vita, felicita` e successo, hadley e il giovane hemingway partono alla volta della vecchia europa. non si stabiliscono a roma, ma a parigi. per ernest e` il periodo dell`elaborazione delle ferite interiori lasciate dalla guerra e della frequentazione dei salotti letterari. quando, pero`, dopo un figlio, arrivano anche il denaro e la fama, nell`inquieto scrittore esplode il desiderio di una vita libera, accanto a nuove e stimolanti conoscenze come john dos passos e scott e zelda fitzgerald. una vita che ernest finira` col non condividere piu` con la riservata hadley. cosi` diversa da pauline pfeiffer, irresistibilmente chic con quella frangetta scura e un`esuberanza da ragazzino. |