pubblicato nel 1962, storie di spettri raccoglie venti racconti apparsi tra gli anni cinquanta e i primissimi sessanta. soldati si inserisce nella tradizione anglosassone ed europea dei "racconti notturni", delle ghost stories, raccogliendo la lezione di scrittori come stevenson, dickens, poe, james. un libro "di genere", si potrebbe dire. eppure mai come in queste pagine lo scrittore torinese gioca con i canoni letterari cui dichiara di ispirarsi, per smontarli e reinterpretarli. si ritrovano qui tutti i luoghi cari alla narrativa di soldati: roma, la pianura padana, il lago maggiore, la valsolda fogazzariana, genova e venezia. ma soprattutto torino, barocca e risorgimentale, l`"unico, grande spettro grigio" che - come ha notato pietro citati al primo apparire del libro - "continua a commuovere soldati". e in effetti l`antica citta` sabauda, "cosi` affascinante e cosi` repulsiva", e` forse la vera protagonista, col suo "struggente, delicato volto spettrale", di queste storie cariche di attesa, tutte giocate sulle coincidenze, le somiglianze, gli scatti imprevedibili. |