un tempo, al termine di una giornata di scavo, gli archeologi redigevano "il giornale". anche questo libro e` un giornale di scavo, soprattutto meteforico: un`esplorazione della memoria, della vita, di se`. attraverso riflessioni, ricordi e lettere, carandini indaga il proprio passato, professionale e non, sia per prenderne maggiore coscienza, sia per formulare una domanda di assoluta attualita`: a che serve il dialogo con i morti, con quei morti cosi` lontani dal presente che sono l`oggetto degli studi archeologici? |