sono passati cinquant`anni da quando e` stato scritto, ma continuiamo a vederlo, holden caufield, con quell`aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto natale", dal giorno in cui lascio` l`istituto pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. la trama e` tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. perche` e` arrabbiato holden? poiche` non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a "exemplum vitae", e cio` ne ha decretato l`immenso successo che dura tuttora. e fuor di dubbio, infatti, che salinger abbia sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l`immaginario collettivo e stilistico del novecento, diventando un autore imprescindibile per la comprensione del nostro tempo. holden come lo conosciamo noi non potrebbe scrollarsi di dosso i suoi "e tutto quanto", "e compagnia bella", "e quel che segue" per tradurre sempre e soltanto l`espressione "and all". ne` chi lo ha letto potrebbe pensarlo denudato del suo slang fatto di "una cosa da lasciarti secco" o "la vecchia phoebe". a distanza di quarant`anni dalla prima edizione italiana del 1961, questa edizione celebra uno dei grandi libri del novecento che tanto ha ancora da dire negli anni duemila. |