secondo libro di fenoglio, "la malora" apparve nel 1954, due anni dopo il fulminante esordio dei "ventitre` giorni della citta` di alba". vi si racconta, con un tono ruvido che nulla concede alla retorica e al sentimento, la vicenda carica di destino del giovane agostino che, morto il padre, va a servizio in un`altra cascina. fenoglio conosceva bene la realta` umana delle colline di casa. le vite elementari dei suoi personaggi, scandite dalla fatica e dal silenzio, dalla dignita` e da speranze impossibili, sono come scolpite nella pietra di un linguaggio essenziale, e tuttavia profondamente partecipe che ha fatto dello scrittore albese uno dei "grandi" del novecento. |