franco marcoaldi evoca la tradizione esopiana e dei bestiari medievali, che sapevano cogliere negli animali i segni di verita` spirituali e insegnamenti morali, e le prove novecentesche di apollinaire e marianne moore. costruisce un bestiario in versi in cui compaiono cani e gatti, ma anche fringuelli, lucertole, cicale e tanti altri esseri viventi che, a differenza degli uomini, vivono un`esistenza piena e sapiente. |