riordinando la mole enorme dei suoi racconti, lucarelli e` stato molto crudele. verso se stesso, non verso i suoi lettori. ha tolto tutto cio` in cui non si riconosceva piu, e ha "montato" il meglio, gli oltre cinquanta racconti selezionati, secondo un ritmo mentale, una esigenza musicale che alterna i sapori e i temi. cosi`, mentre il lettore si trova invitato a un ghiottissimo menu, che spazia dall`horror al comico al thriller, unica e del tutto inconfondibile e` la voce che lo affascina in questo libro. forse la voce piu` autentica di carlo lucarelli, in tutte le sue modulazioni. una voce che invita alla complicita`, che coinvolge in una sorta di ininterrotta "danse macabre", di gioco esplicito sui temi della morte e della colpa, in una a volte selvaggia cavalcata diabolica, in una confusione di identita` dove, alla fine, lo specchio sembra rimandarci l`immagine distorta, ma lucidissima, dei nostri desideri, e delle nostre illusioni. |