si chiama "walter siti, come tutti", il protagonista di questo romanzo. se da giovane era convinto di essere anomalo, adesso, giunto a sessant`anni, ha scoperto di essere tipico. "la mia prima mediocrita`, - dice di se`, - e` caratteriale, ed epica, volevo dire etica". per lui e` arrivato il momento di acquietarsi, di trovarsi una nicchia e un equilibrio: il lavoro universitario, ormai una sinecura; il rapporto con sergio, quasi un matrimonio. cosi`, tra un compromesso e l`altro, la vita potrebbe scorrere tranquilla, placida, completa. ma un giorno qualcosa si rompe, e in questa pace da sit-com irrompono d`un tratto le antiche passioni, trascinando walter nei bassifondi del mondo e dell`anima, spingendolo di avventura in avventura, di corpo in corpo. solo l`amore potrebbe salvarlo, ed e` l`amore che lo salvera`: per marcello, angelico culturista di borgata bellissimo e ambiguo, che sembra incarnare come nessun altro lo spirito dei tempi. e cosa importa se per averlo walter dovra` pagare un prezzo troppo alto? ogni cosa si compra, ma alle volte le rese dei conti hanno il sapore di una vittoria. con "troppi paradisi" walter siti - l`autore, non il personaggio; ma dopotutto sia l`autore che il personaggio - ha scritto la sua opera capitale. la vera protagonista del libro e` l`aria del tempo: un`aria che scioglie i sentimenti, le cose, i gesti, per trasformarli in immagini mediatiche, riproducibili e commerciabili. |