alcuni anni fa, mentre stava lavorando al progetto di un libro fotografico, claudio rigon ritrova in un museo della sua citta` alcune piccole fotografie di soldati insieme a carte, lettere, quaderni, documenti: tutto e` intestato a un certo capitano michel. vi sono anche delle buste contenenti molti fogli ripiegati. dicono di pattuglie in perlustrazione nella notte davano alle trincee austriache, dell`arrivo del rancio, di un bombardamento, di morti. dicono che si e` davanti al monte ortigara. sono fonogrammi, i messaggi con cui alcuni reparti di un battaglione alpino si erano comunicati disposizioni e informazioni. vanno dal 24 giugno al 24 luglio del 1916. il capitano michel, appena promosso, era giunto allora a prendere il comando di un battaglione decimato, rimasto senza ufficiali. nella vita civile era insegnante di storia e filosofia. dopo aver letto tutti quei fogli claudio rigon li ha incrociati, messi in ordine, ha inquadrato ogni dettaglio nel contesto. e soprattutto li ha fatti parlare, sfiorandoli con una voce calibrata, esatta, mai invadente e mai retorica, che da forza e collante al racconto. |