la chiave di lettura di questo testo va ricercata nella fulminante descrizione iniziale della protagonista: "la signora setsuko kurakoshi, benche` avesse soltanto ventott`anni, era dotata di un`innata sensualita`". yukio mishima, che provava per le donne un sentimento ambiguo, fatto di orrore e di curiosita`, e una sorta di attrazione, mista a disgusto, verso la loro misteriosa carnalita`, analizza setsuko con la spietatezza di un entomologo. ne scandaglia l`animo, ne esplora il corpo, ne esamina il comportamento, creando il ritratto vivido e affascinante, a valenza universale, di una giovane borghese che, tediata dalla monotonia del matrimonio, si abbandona all`amore per un giovane, trasgredendo ogni regola e rinascendo nell`anarchia dell`eros, fino alla catarsi finale. mishima analizza e descrive il nucleo segreto dell`universo della sua eroina: il conflitto tra istinto ed etica, tra sentimento e razionalita`, il misterioso, indomabile anelito a un amore travolgente, totale, eterno, in cui romanticismo e volutta` siano armoniosamente fusi, e la conseguente intima repulsione per il matrimonio e la maternita`, imposti dalla societa` maschile per incanalare, disperdere, ottundere quegli istinti, quelle energie, quelle fantasie, tipicamente femminili, che potrebbero minacciarla. setsuko osa infrangere regole e abitudini, si ribella alla vita mummificata che sin li` ha condotto, assapora l`impeto e la sofferenza della passione, ma infine scopre l`ineluttabile verita`... |