pavese e` stato il prototipo dell`editore postmoderno. nel suo lavoro per l`"officina einaudi" ha espresso un`idea di cultura allora decisamente anticonformista: una cultura poco ideologica, senza timori di scorrettezza politica, inclusiva e non illuministicamente distintiva. nasce cosi` la collana viola, con la prima traduzione italiana del reazionario jung, nasce cosi` la sua idea di pubblicare nella stessa collana "il capitale" di marx, "le mille e una notte" e la bibbia, suscitando scandalo fra gli altri einaudiani. le sue lettere a giulio einaudi e ai principali consulenti della casa editrice, tra i quali norberto bobbio, felice balbo, natalia ginzburg, giaime pintor, elio vittorini, raccolte insieme per la prima volta con la presenza di numerosi inediti, permettono di vedere da vicino i suoi percorsi editoriali e il suo mestiere di pubblicare libri. |