nella quiete sorniona di un sabato mattina in ufficio, mentre matera si prepara al rituale dello struscio pomeridiano, una telefonata raggiunge il sostituto procuratore imma tataranni. "penso` immediatamente a valentina, che doveva essere appena uscita da scuola e in quei giorni stava piantando una grana. invece le dissero che avevano ucciso un ragazzo, a nova siri". imma per mestiere ha a che fare abitualmente coi morti ammazzati; ma se a morire e` un coetaneo di sua figlia, a poco a poco la madre e il procuratore si scopriranno facce della stessa medaglia che finiranno per confondersi e alimentarsi l`un l`altra. l`indagine del procuratore - con le sue tecniche, le sue dinamiche, le rivalita` antiche e nuove - pagina dopo pagina assume infatti i contorni del viaggio di una madre alla scoperta di un mistero piu` importante e profondo: chi sono i nostri figli, che cosa vogliono, che possibilita` hanno di questi tempi? in una comunita` chiusa del mezzogiorno italiano, fra dicerie superficiali e misfatti sepolti dalla terra arsa dal sole, imma scruta, interroga, immagazzina dati: qualche volta inciampa, come sugli irrinunciabili tacchi alti, qualche volta, proprio come con quelli, riesce a ergere lo sguardo oltre l`apparenza dei fatti. |