los angeles, 9 marzo 1963. campbell e hettinger, due agenti di pattuglia che lavorano da poco in coppia fermano un`auto sospetta. a bordo due delinquenti di piccolo cabotaggio con una lunga storia di reati e carcere alle spalle. i due criminali disarmano i poliziotti, li rapiscono e, dopo un lungo tragitto in auto sulle freeways intorno a los angeles, li portano in un campo di cipolle. ed e` nella polvere di una sterrata di campagna, nell`odore pungente delle cipolle, che si consuma la tragedia, tanto piu` atroce quanto piu` assurda: campbell viene ucciso a colpi di pistola. hettinger riesce a scappare. nel giro di poche ore, i colpevoli vengono catturati, ma il finale della loro storia e` ancora lontano e tutt`altro che consolatorio. inizialmente condannati a morte, i due assassini affronteranno una serie di processi che, a vent`anni dall`omicidio, li portera` alla scarcerazione. quanto a hettinger, lascera` la polizia e trascorrera` tutta la vita in una spirale di dolore, rimorso e autodistruzione. wambaugh racconta una vicenda vera e terribile da ex poliziotto, scrittore e profondo conoscitore della psicologia umana. il risultato e` una riflessione dolente sulle imperfezioni e i fallimenti della giustizia, e sul retaggio di sofferenze e crudelta` che accompagna ogni fatto di sangue, segnando l`esistenza dei colpevoli come delle vittime in modo irreparabile. |