sato norikiyo, nato nel 1118 a kyoto in un`importante famiglia con ascendenti nella casata imperiale, era destinato a una carriera militare di alto livello. ventenne, era gia` un ufficiale con importanti responsabilita` e godeva dei favori dell`ex imperatore toba, senonche` nel 1140 pianta tutto: carriera, ricchezze, una moglie e una figlia piccola. si fa monaco buddhista prendendo il nome religioso di saigyo, va a vivere in una capanna, viaggia in poverta` e soprattutto scrive poesie. i suoi versi, caratterizzati da partecipazione emotiva e sentimenti forti, diventano un modello etico-letterario che avra` una lunga influenza sulla cultura giapponese, prima di lui ancorata a modelli di una bellezza piu` algida. quasi subito dopo la sua morte (1190) fiori` tutta una letteratura sulla sua vita, sui suoi detti, sulle sue poesie. la "storia di saigyo", qui per la prima volta tradotta in italiano, e` il piu` importante di questi racconti e nello stesso tempo una sorta di antologia della sua attivita` poetica. |