partendo dalla grande frattura che scandisce la fine del seicento e i primi decenni del settecento, e che vede la produzione artistica condividere un processo di secolarizzazione profonda, questo libro racconta i percorsi che hanno portato i protagonisti variamente legati al mondo dell`arte a individuare nella storia dell`umanita`, nei suoi diversi periodi e luoghi geografici, un punto di riferimento ideale in grado di assegnare loro una funzione civile e dinamica in seno alla societa`. superando ogni tradizionale classificazione costruita a posteriori, foriera di troppe semplificazioni, il libro esplora i temi, gli stili, le pratiche e le funzioni sociali, culturali e politiche di un secolo attraversato da infinite inquietudini e un instancabile sperimentalismo, dando direttamente voce alle fonti, ai protagonisti, alle opere, alle istituzioni di un mondo artistico, i cui interpreti si dichiaravano fieri di appartenere a un`unica "repubblica delle arti e delle scienze". il volume si rivolge a chi e` interessato alla storia dell`arte, ma anche alla storia in senso piu` generale, perche` la cultura visiva che viene narrata in queste pagine, attraverso le sue moltissime manifestazioni, vuole contribuire alla conoscenza e all`interpretazione complessiva di quel secolo xviii scandito da rivoluzioni pacifiche - come quelle scientifiche, industriali e culturali in senso lato - e traumatiche come quella americana e francese - che hanno coinvolto la societa`. |