una sontuosa festa da ballo, il lusso della villa di una famiglia parigina, un uomo in compagnia di una giovane dama, e poi un bizzarro centenario che compare d`improvviso come presenza inquietante in tanto splendore, eppure circondata di premure e rispetto. non puo` che suscitare la perplessita` degli ospiti, che si interrogano sulla sua vera identita`. inizia cosi`, come un racconto del mistero, questo breve romanzo di scene della vita parigina di balzac. protagonista ne e` un giovane scultore francese di belle speranze, ernest jean sarrasine, il quale a meta` del settecento si reca a roma e qui fa la conoscenza della celebre cantante zambinella. sara` un incontro folgorante e dagli esiti drammatici, in un mondo dove la realta` non e` quella che appare, i diritti dell`arte prevalgono su quelli dell`individuo e, per chi e` ignaro delle regole del gioco e della societa`, il sesso e la passione possono condurre in terreni liminari tra i generi, e schiudere le porte del ridicolo o del terrore. la novella, che e` un piccolo gioiello per eleganza di scrittura e per la ricchezza di spunti che offre, che se ne dia una lettura in chiave psicoanalitica o come discorso sull`arte, da alcuni e` considerata uno dei capolavori della come`die humaine; ha comunque suscitato l`interesse critico di autori come georges bataille e michel serres, e ha indotto roland barthes a dedicarle un intero saggio, "s/z". |