"billy e` l`ultimo. e billy budd e` una parabola. in questo discorso in forma di racconto (che, come e` noto, fu redatto tra il 1886-1888 e il 1891, anno della morte dell`autore, e usci` nella prima edizione soltanto nel 1924) infatti billy da vita alla figura angelicata di colui che sempre e comunque subisce e subira` il torto, l`ingiustizia, la prepotenza, l`illegalita` (per dirla melvillianamente, le mire del maligno su questa terra). pertanto billy - che e` una specie di `umiliato e offeso` eroicizzato sorto dalla commistione di un oliver twist rimasto immune ai bassifondi e ormai giovanotto con un santo martire e con qualcosa del dostoevskiano `idiota` principe myskin - e` anche il sacrificato per eccellenza, cioe`, l`innocente, il puro." (dall`introduzione di alessandro ceni) |