"ci sono tre tempi marcati dal procedere della trama: il tempo narrativo della peripezia, il tempo teatrale dell`inganno, e il tempo letterario della parola. e tutti e tre saranno destinati a confrontarsi alla fine con l`assenza di tempo, con l`eternita`, davanti alla quale il disordine mondano, la rottura delle leggi dell`equilibrio sociale, diventera` ordine divino". cosi` maria grazia profeti sintetizza, nella prefazione, l`opera che inaugura la ricchissima tradizione europea del "mito" di don giovanni, fondendo due leggende popolari: quella del convito macabro e quella del profanatore, per amore, del luogo sacro. |