la narrativa della deledda, posta ora nella scia del verismo di verga, ora accostata al decadentismo dannunziano, racconta di forti vicende d`amore, di dolore e di morte, nelle quali domina il senso religioso del peccato e la tragica coscienza di un inesorabile destino. nella sua prosa si consuma la fusione carnale tra luoghi e figure, tra stati d`animo e paesaggio, tra gli uomini e la terra di sardegna, luogo mitico e punto di partenza per un viaggio dell`anima alla scoperta di un mondo ancestrale e primitivo. |