quando suo padre murtaza venne ucciso, fatima bhutto aveva solo quattordici anni. si trovava a pochi passi dal luogo dell`attentato. quell`episodio, che ha segnato la sua vita, e` anche una delle pagine piu` torbide della storia del suo paese, il pakistan, il crocevia strategico della politica mondiale, stretto tra iran, afghanistan, cina e india. "canzoni di sangue" e` in primo luogo un gesto d`amore, quello di una figlia per un padre che non ha potuto vederla crescere. al tempo stesso, racconta il destino tragico di una grande e potente famiglia, che sembra uscire da un`epoca remota, e forse per questo ancora piu` affascinante. come racconta fatima, suo nonno zulfikar ali, dopo aver guidato il paese, e` stato torturato e giustiziato dal generale golpista zia ul haq. suo zio shahnawaz, suo padre murtaza, sua zia benazir assassinati. discendenti di una casata di guerrieri, i bhutto possiedono enormi estensioni di terra nella regione del sind. dopo l`indipendenza, la famiglia e` stata al centro della vita politica del pakistan: un paese violento e corrotto, segnato da complotti e faide sanguinose, omicidi e attentati. fatima bhutto ha vissuto tutto questo: un potere assoluto, arcaico, quasi feudale nella regione d`origine; le torbide lotte politiche in uno stato instabile; i sanguinosi conflitti interni e le minacce dall`estero. il jet set internazionale delle e`lite politiche e finanziarie. |