in "immagini" il regista svedese ripercorre la sua carriera artistica, da "spasimo", la pellicola con la quale esordi` nel 1945, fino a "fanny e alexander", che nel 1982 segno` il suo addio al cinema. bergman ricostruisce la genesi e la realizzazione di tutti i suoi film, raggruppando le proprie opere per affinita` tematiche e stilistiche; un`ampia e accurata scelta di immagini restituisce un universo figurativo di intensa suggestione. e una testimonianza caratterizzata dalla sincerita` totale, impietosa, che contraddistingue l`intera opera di bergman. attraverso i suoi film, nel processo stesso della lavorazione, dall`idea iniziale alla stesura del soggetto, fino al lavoro con gli attori, il regista conduce la propria ricerca con inflessibile rigore: la dedizione, l`impegno e spesso la dolorosa impossibilita` di separare la vita privata dal set, sono altrettanti sintomi di una tensione creativa e psicologica difficilmente eguagliagli. il racconto di bergman assume cosi` il valore di un itinerario personale ricchissimo per profondita` ed emozioni, in cui e` possibile rintracciare, in ogni pagina, i segni della lotta dell`artista con la sua opera, la trasformazione di un mondo interiore in racconto, in parole, in immagini memorabili. |